Missione
Il nostro programma è costituito da sei fasi, precedute da uno studio di fattibilità, che insieme compongono i vari passaggi da seguire per ottenere medicinali galenici di qualità.
Cure Specifiche
Personalizzazione di dosaggi e forme farmaceutiche in base alle effettive esigenze dei pazienti.
Sicurezza e qualità
Allestimento di medicinali che rispondano ai requisiti essenziali di qualità, sicurezza ed efficacia.
Educazione
Impiego di personale locale cui insegnare un nuova professione e sensibilizzare alla realizzazione di scuole idonee.
Identificazione della sede
La prima parte del programma prevede l’identificazione della sede in cui ci sia l’esigenza di realizzare un laboratorio per l’allestimento di medicinali galenici; tale scelta può avvenire per segnalazione da parte di organizzazioni coinvolte in questo settore o per richiesta diretta.
I responsabili delle strutture sanitarie che hanno richiesto il Progetto si fanno carico di segnalare le principali patologie locali, al fine di elaborare le formulazioni dei medicinali che verranno allestite nel laboratorio galenico.
Quindi, il medico responsabile della struttura sanitaria valuta e conferma le formulazioni e le forme farmaceutiche studiate e suggerite.
Tesi sperimentale
La seconda parte del programma prevede che uno studente del corso di Laurea in Farmacia o Chimica e Tecnologia Farmaceutiche svolga la propria tesi sperimentale, imparando ad allestire le forme farmaceutiche identificate e previste dal Progetto.
Il tesista, in questo contesto, acquisisce padronanza sia nell’utilizzo (funzionamento, manutenzione e pulizia) di tutte le apparecchiature necessarie per l’allestimento dei medicinali, sia nell’applicazione dei protocolli operativi standard relativi a tutte le preparazioni da allestire.
La squadra
La struttura sanitaria del Paese in via di sviluppo coinvolta nel Progetto nomina un proprio incaricato di fiducia, una figura locale od una persona di riferimento (denominato tirocinante), che frequenterà in Italia il laboratorio galenico A.P.P.A.®, per un periodo di tempo sufficiente all’apprendimento di quanto necessario. Il tirocinante dovrà essere in grado di trasmettere, in un secondo momento, le nozioni acquisite ad altri incaricati che lavoreranno nel laboratorio galenico locale.
Si procede quindi all’acquisto ed alla spedizione presso la struttura sanitaria del Paese richiedente di apparecchiature e materiali. Per avviare un’attività di laboratorio continuativa e costante, si forniscono i quantitativi di materie prime necessari per allestire medicinali almeno per il primo anno di attività.
Inizio delle attività
La quarta parte del programma consiste nel rientro in loco del tirocinante ed in una trasferta del tesista presso la struttura sanitaria in cui verrà allestito il nuovo laboratorio galenico che diviene dunque operativo con l’inizio dell’attività di allestimento dei medicinali.
Qui, sotto l’attenta guida del laureando, si devono concretizzare tutte le fasi progettuali rispettando le procedure operative standard ed i protocolli di allestimento specifici per ogni singola preparazione.
In laboratorio
Questa fase prevede l’allestimento dei medicinali specificamente studiati in diverse forme farmaceutiche in base alle esigenze della struttura sanitaria e l’esecuzione routinaria in loco di saggi per il controllo della qualità delle preparazioni realizzate.
È previsto un ulteriore controllo semestrale eseguito presso i laboratori dell’Università di Torino dove vengono spediti campioni delle diverse forme farmaceutiche allestite per eseguire i saggi previsti dalla normativa e indispensabili ad assicurare la qualità dei preparati, nonché al fine di verificare il rispetto nel tempo dei protocolli operativi. Questa valutazione viene comunque eseguita ogni qualvolta sia necessario.
Ciclo continuo
Ogni anno uno studente del corso di Laurea in Farmacia o Chimica e Tecnologia Farmaceutiche si reca, durante lo svolgimento della tesi sperimentale, presso il laboratorio avviato nel corso delle precedenti fasi del Progetto.
Ne viene controllato l’andamento e si sviluppano eventualmente nuove formulazioni, per una continua evoluzione del Progetto.
Prima della trasferta, per ottenere i risultati desiderati, il laureando deve acquisire quanto previsto dalla seconda fase del programma.